È incredibile quanto navigando con il pilota automatico attraversiamo la vita senza porci mai le domande più importanti.

Giampaolo Matrone – L’ultimo sopravvissuto di Rigopiano

Raramente si leggono libri così intensi come questo, scritto da Giampaolo Matrone, l’ultimo sopravvissuto della tragedia di Rigopiano, dove un hotel fu travolto da una valanga il 18 gennaio 2017 causando 29 vittime. Tra i pochi superstiti c’è Giampaolo, cittadino di Monterotondo, l’autore di questo libro: Valentina – sua moglie -purtroppo non riuscì a salvarsi. Seppur non conoscendo questa famiglia personalmente ricordo l’emozione che si respirava in paese in quei giorni, carica di tensione, speranza e disperazione.

Spesso mi sono domandato cosa si può pensare, provare e ipotizzare in quei momenti. Matrone in questo libro offre non solo un racconto dettagliato di quegli istanti ma offre anche una panoramica umana molto importante.

Innanzitutto è un libro scritto molto bene e con un ritmo notevole. Il rischio era di cadere in una triste cronaca fredda e disperata. Invece in questo libro si vivono diverse emozioni: si riesce addirittura a sorridere e a ridere, perché Giampaolo Matrone credo sia una persona dotata di una certa ironia, qualità indispensabile nella vita; si piange di commozione (raramente un libro mi ha fatto piangere) perché i racconti hanno un impatto emotivo importante nel lettore. Il libro non è solo la cronaca di una tragedia. C’è il racconto di una storia d’amore tra Giampaolo e Valentina, c’è la storia di un padre che ha sempre nel cuore la sua piccola Gaia. C’è la storia di una famiglia di pasticcieri, di una comunità – quella di Monterotondo – che ha vissuto quei giorni con grande apprensione. C’è la storia toccante di un figlio e di una madre, a mio avviso le righe più commoventi. C’è la storia di solidarietà tra coloro che hanno vissuto quelle ore sepolti sotto le macerie e l’intervento dei soccorritori, della loro competenza e umanità.

Quanto accaduto a Rigopiano è assurdo, per le dinamiche precedenti e successive alla valanga che ha spazzato via un intero albergo. Una vicenda che vuole giustizia e che difficilmente sembra trovare una fine.

E’ un libro che ho letto in poche ore, uno di quei libri dove il lettore viene trasportato nel vivo di un racconto con grande emozione. Giampaolo Matrone si offre ai lettori con spontaneità e umanità senza cadere mai nel pietismo; gliene sono grato per avermi aiutato a comprendere.