“Con Gesù possiamo sognare un’umanità nuova e impegnarci per una società più fraterna e attenta alla nostra casa comune, cominciando dalle cose semplici, come salutare gli altri, chiedere permesso, chiedere scusa, dire grazie. Il mondo si trasforma prima di tutto attraverso le cose piccole, senza vergognarsi di fare solo piccoli passi” (Papa Francesco, messaggio per la giornata mondiale dei bambini).

Le cose piccole. Sono queste le parole che Papa Francesco vuole mettere in risalto nel messaggio dedicato alla Giornata mondiale dei bambini in programma il prossimo 26-26 maggio. Davvero una lodevole iniziativa di cui si sentiva il bisogno, spostare i riflettori sui bambini che non sono banalmente “i grandi di domani” ma che dovrebbero essere “i piccoli di oggi” con maggiore voce e attenzione sociale, politica ed economica.

Vivo con i bambini, mi nutro delle loro parole, del loro chiasso, della loro allegra confusione e saggezza. Papa Francesco torna su gesti semplici: salutare, chiedere permesso, scusa, ringraziare. Per fare in modo che “le cose piccole” possano permeare nel vissuto dei bambini dobbiamo essere noi adulti a dare l’esempio.

Le cose piccole possono diventare cose grandi. Sta a noi iniziare.